Nutrizione 18 Ottobre 2018

LA FEBBRE: IL MIGLIOR ALLEATO O IL PEGGIOR NEMICO?

La febbre: il miglior alleato o il peggior nemico?

Per capire dove sta la verità bisogna partire dal significato della parola febbre: vi siete mai chieste perché ci viene la febbre, o peggio ancora, viene ai nostri figli?

La febbre è un rialzo della temperatura corporea, è la risposta del nostro organismo ad un’infezione batterica o virale, è un sintomo, non è una malattia

 

La febbre si manifesta di solito in tre fasi:

  • fase prodromica o fase d’ascesa: coincide con l’inizio della produzione delle prostaglandine. L’ipotalamo, ghiandola situata al livello cerebrale, si tara ad una temperatura superiore ai 37 °C e innesca delle reazioni che determinano l’aumento della temperatura corporea: spasmi muscolari involontari (brividi ), attivazione dell’ortosimpatico che provoca vasocostrizione periferica,
  • fase del fastigio o acme febbrile: dura per tutto il periodo di produzione delle prostaglandine. I neuroni ipotalamici mantengono la temperatura sul nuovo valore. Il soggetto ha una sensazione di caldo, con pelle calda ed arrossata, cefalea, dolore muscolare, agitazione ed aumento della frequenza cardiaca e respiratoria.
  • fase di defervescenza (calo febbrile): inizia con l’inattivazione della produzione delle prostaglandine ed è tanto più rapida quanto è più veloce l’eliminazione dei possibili patogeni. I neuroni tornano ad essere tarati al normale valore di 37 °C, riconoscono l’innalzata temperatura corporea e attivano meccanismi affinché questa si abbassi, inizia la sudorazione e vasodilatazione periferica. La fase di defervescenza può essere graduale o immediata. Il soggetto ha una sensazione di caldo, suda ed ha la pelle arrossata.

In tutte le fasi il nostro sistema immunitario sta… combattendo.. per vincere!! Nella maggior parte dei casi la febbre si associa a infezioni a risoluzione spontanea, come le comuni malattie virali. L’impiego di antipiretici serve in questi casi solo ad attenuare la sensazione di disagio del paziente, quindi sono solo dei sintomatici  ma non accelerano o facilitano la risoluzione dell’infezione. Questi farmaci non eliminano la causa che sta dietro la febbre.

La febbre va considerata parte dei meccanismi di difesa dell’organismo, in quanto ostacola la replicazione dei microorganismi infettanti (specialmente virus) pertanto è utile usare gli antipiretici quando strettamente necessario ovvero per ridurre i sintomi sistemici associati, quali cefalea o dolori muscolari.

Vi ricordate quando i nostri nonni dicevano alle nostre mamme… lasciala sfogare questa febbre!!! Mamma mia se avevano ragione!!! Il classico febbrone, tenuto sempre ovviamente sotto controllo, serve a far guarire in minor tempo noi e i nostri figli.

Ma se dobbiamo usare un antipiretico quando allora dobbiamo farlo?

La risposta care mamme sta come sempre… nel vostro cuore!! In genere fino ad un 38 di febbre se ben sopportato, non va trattato, a meno che non ci siano storie pregresse di crisi convulsive. Oltre i 38 gradi dipende dalla capacità di sopportazione di ognuno dei vostri pargoli, da quanto sintomatici sono, e quindi da voi! Certo che, lo ribadisco, più a lungo riusciamo a far loro sopportare questa ipertermia in minor tempo guariranno !!!

E quale antipiretico usare? E qui io vi racconto la mia esperienza di vita e di lavoro.. il paracetamolo è molto ben tollerato, non è un antinfiammatorio efficace ma sicuramente un ottimo antipiretico, si presta bene alla somministrazione a stomaco vuoto nei casi di effettiva necessità (di notte ad esempio). E poi, negli ultimi anni, si è diffuso l’uso dell’ibuprofene sciroppo, ottimo analgesico, ottimo antipiretico ma, lo ricordo, equivale ai nostri analgesici, quelli che siamo abituati a prendere e di cui il medico ne sconsiglia sempre l’abuso per le problematiche di gastriti che possono dare nel lungo periodo, soprattutto se presi a stomaco vuoto. Credo che sia chiaro che, personalmente, è da riservare a quelle situazioni in cui il paracetamolo non ha fatto effetto o non lo fa abbastanza..

Ma mi raccomando care mamme… considerate la febbre come la miglior medicina per far guarire vostro figlio!!

 

 


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